Volterra che cura - Ex Ospedale psichiatrico
Mariangela Capossela - SCRITTOI PUBBLICI
Le lettere mai spedite scritte dai pazienti dell’ex Ospedale psichiatrico di Volterra nell’arco di quasi un secolo vengono trascritte a mano dai cittadini di Volterra per essere inviate in tutta Italia, in attesa di risposta. Gli scrittoi pubblici sono momenti performativi all’interno del progetto d’arte pubblica partecipata Ci. Corrispondenze immaginarie in cui attraverso l’allestimento di una scrittura pubblica collettiva, come nella pratica antecedente alla prima rivoluzione tecnologica della stampa, salveremo dall’oblio frammenti di condizione umana rimossi dalla nostra storia sociale. Lo scrittorio si struttura in un momento di condivisione e riflessione e una parte pratica. Il primo aspetto riflette su scrittura (statuto della scrittura manuale, excursus sulla storia delle scritture), ragione e follia, condivisione della memoria intorno all’ex Ospedale. L’aspetto manuale consiste in una interazione tra artista e partecipanti sulle scelte compositive della lettera (impaginazione, caratteri, strumenti) e i segni compositivi, per poi passare alla produzione vera e propria delle copie manoscritte, che saranno poi imbustate e spedite. Le lettere trascritte provengono dal volume Corrispondenza Negata. Epistolario della nave dei folli (a cura di C. Pellicanò, R. Raimondi, G. Grimi, V. Lusetti e M. Gallevi, Ed. Del Cerro 2008, prima edizione Pacini 1981), che riunisce una selezione delle migliaia di lettere scritte da persone internate nel manicomio nel periodo tra il 1889 e il 1974. Gli originali delle lettere lí pubblicate sono andati perduti. a cura di a.titolo in collaborazione con Associazione Inclusione Graffio e Parola Onlus PARTECIPA Partecipa alla creazione di Ci.Corrispondenze Immaginarie venendo a trascrivere a mano alcune delle lettere durante gli SCRITTOI PUBBLICI Iscriviti presso il Consorzio Turistico Volterra: tel. +39 0588 87257 - email info@volterratur.itOrganizzato da: VOLTERRA22
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