Volterra che cura - Ex Ospedale psichiatrico
IL POETA D’ORO. IL GRAN TEATRO IMMAGINARIO DI GIULIANO SCABIA
mostra
IL POETA D’ORO. IL GRAN TEATRO IMMAGINARIO DI GIULIANO SCABIA
Prima grande esposizione dedicata all’artista, poeta e scrittore scomparso nel 2021 con foto, disegni, poesie, pubblicazioni, costumi, oggetti, piccoli pupazzi, totem giganti e cantastorie arricchiti da contributi video e sonori, che ricreano le suggestioni poetiche dello scrittore e drammaturgo, regista e romanziere, affabulatore ed esploratore dell’immaginario, provando a ricostruirne le idee e le azioni rivoluzionarie.
a cura di Andrea Mancini e Massimo Marino
Organizzazione Cooperativa ITINERA
VOLTERRA ACCOGLIE MARCO CAVALLO
un progetto speciale di Volterra Prima Città Toscana della Cultura 2022
a cura di Cinzia de Felice
in collaborazione con Inclusione Graffio e Parola Onlus
L’Amministrazione Comunale di Volterra, il 30 novembre, in occasione della Festa della Toscana 2022, intende organizzare un momento di importante riflessione comunitaria a partire da un grande evento collettivo che sarà, di fatto, uno degli eventi conclusivi delle attività di Volterra22 Prima Città Toscana della Cultura che ha incentrato il suo operare sul tema della “rigenerazione umana” attraverso la cultura, individuando nel manicomio e nel carcere presenti nella città di Volterra due pilastri ispiratori. In questa occasione, e nei giorni successivi, sono in programma una serie di importanti eventi, alcuni dei quali sono il risultato di intensi processi partecipativi che hanno coinvolto tutta la comunità: incontri, presentazioni, mostre ed altre attività collegate. È questo il modo più giusto e vitale per celebrare la Festa della Toscana 2022 e rappresentare appieno il tema della “rigenerazione umana” di Volterra22 Prima Città Toscana della Cultura, rinnovando quanto accadde nella epica giornata del febbraio 1973, quando Franco Basaglia, insieme ai suoi collaboratori e ai pazienti sfondò con una panchina di ghisa alcune porte e un’architrave del muro di cinta dell’Ospedale psichiatrico triestino di cui era direttore, permettendo così l’uscita dell’installazione e la rottura anche del muro reale e simbolico fra il “dentro” e il “fuori”.
Organizzato da: COOPERATIVA ITINERA